Come trovare la macchina tessile usata per la tua impresa

Il settore tessile è da sempre uno dei più importanti dell’economia italiana; sono numerose le aziende di consolidata tradizione che operano su tutto il territorio nazionale. Ovviamente, trattandosi di un’attività completamente meccanizzata, la realizzazione dei vari tagli di tessuto è affidata interamente a speciali macchine tessili, in grado di completare in tempi rapidi tutte le operazioni necessarie al confezionamento di un tessuto pronto per essere utilizzato in ambito sartoriale.

Quando acquistare una macchina tessile

Le macchine tessili sono strumenti di lavoro tanto costosi quanto sofisticati. Ricoprono un ruolo fondamentale per lo svolgimento dell’attività produttiva dell’azienda; di conseguenza, essere in possesso di una dotazione completa è di estrema importanza per l’economia aziendale anche, se non soprattutto, per la possibilità di essere competitivi rispetto agli altri soggetti che operano nel medesimo settore.

Non c’è un momento ‘migliore’ o ‘peggiore’ per acquistare una macchina tessile ma il tempismo spesso dipende da una serie di fattori. Nel caso di un’azienda neonata, che si affaccia per la prima volta nel settore della produzione tessile industriale, l’acquisto dei macchinari è uno dei primi passi da compiere: la spesa deve essere quantificata in sede di pianificazione degli investimenti e dei costi per poi essere completata in tempi rapidi, non appena i locali in cui andranno alloggiati sono stati completati ed approntati con tutti gli impianti necessari al loro funzionamento.

Una ditta già avviata, invece, può mettere in preventivo di acquistare una o più macchine tessili per varie ragioni. Una di queste è, ovviamente, il guasto di un’attrezzatura già in proprio possesso che può limitare o pregiudicare la possibilità di portare avanti il ciclo produttivo. Un’altra può essere l’intenzione di ampliare il raggio d’azione dell’azienda, acquistando una macchina in grado di effettuare un tipo di lavorazione diverso da quelle possibili con le attrezzature già in dotazione. Inoltre, anche l’incremento del volume della produzione, aggiungendo ai macchinari già operativi altri con le medesime caratteristiche, in modo tale da produrre un quantitativo maggiore di tessuto (o la stessa quantità in meno tempo).

Quali sono le macchine tessili più utilizzate

Il processo di produzione di un tessuto pronto all’uso prevede numerose fasi di lavorazione intermedia. Per ciascuna di queste fasi spesso è necessario impiegare un macchinario specifico. Inoltre, bisogna considerare come esistano numerosi filamenti diversi (naturali e sintetici) che richiedono modalità di lavorazione particolari e, di conseguenza, un apposito macchinario. A prescindere dalle specifiche del prodotto, i tipi di macchina tessile utilizzati in ambito industriale sono per lo più i seguenti:

  • miscelatori
  • macchine di centratura
  • filatrici
  • macchine per bobinaggio e testurizzazione
  • orditoi
  • cantre
  • macchine per la tessitura
  • avvolgitrici e piegatrici per tessuti
  • macchine trapuntatrici
  • taglierine per tessuti
  • tavoli da taglio
  • macchine da taglio per materiali tessili
  • macchine per cucire o ricamare
  • presse imballatrici.

Una volta completata la tessitura, le pezze devono essere rifinite a seconda della destinazione d’uso o del tipo di materiale con il quale sono state realizzate; a tal proposito vi sono numerose lavorazioni possibili che rientrano nel novero delle azioni di ‘finissaggio’ (o rifinitura) e richiedono l’impiego di macchinari specifici: frollatura, garzatura, manganatura, cimatura, rasatura, lucidatura, smerigliatura e stiratura.

Per ciascun tipo di macchina tessile esistono vari marchi specializzati operanti nel settore; Autefa, Saurer, Rieter e NSC sono alcune delle aziende specializzate nella costruzione di macchine centratrici; TMT, Schmid, Oerlikon e CVE, invece, producono macchine per la testurizzazione. Per le filatrici, le già citate Saurer e Rieter, assieme alla TMT ed alla Jwell, sono i marchi di riferimento.

Vantaggi dell’acquisto di macchine tessili usate

Come in ogni altro ambito industriale, anche in quello tessile vi è la possibilità di acquistare macchinari usati per la propria azienda. Questa scelta offre alcuni vantaggi che possono ripercuotersi positivamente sull’intera attività della ditta.

In primo luogo, è evidente come acquistare un macchinario tessile di seconda mano comporti un consistente vantaggio economico, in quanto l’acquirente può risparmiare sul prezzo d’acquisto (nettamente inferiore rispetto a quello di un macchinario nuovo di fabbrica). Ciò consente di gestire con maggiore libertà il budget a disposizione per l’acquisto di macchinari o qualsiasi altro tipo di attrezzatura necessaria all’azienda; in altre parole, con le stesse risorse sarà possibile acquistare una quantità superiore di macchine tessili permettendo all’azienda di poter produrre un volume maggiore di tessuti o implementare una più vasta gamma di lavorazioni grazie all’acquisto di diversi macchinari. L’ottimizzazione del budget è forse il vantaggio più evidente derivante dall’acquisto di un’attrezzatura usata ma non va sottovalutato anche un altro fattore positivo: un macchinario che sfrutta una tecnologia meno recente può risultare di più facile utilizzo e creare meno problemi per chi si appresta ad utilizzarla per la prima volta.

Come acquistare all’asta

Per acquistare una macchina tessile usata è possibile anche sfruttare le tante occasioni offerte dal web. Online, infatti, non mancano le possibilità per concludere un buon affare, specie se il prodotto che si desidera è stato messo in vendita tramite un’asta telematica. Di solito, questo tipo di articoli proviene da aziende dismesse o destinate ad una radicale ristrutturazione. Casi del genere possono rappresentare un’importante opportunità per chi vuole acquistare un macchinario tessile ad un prezzo vantaggioso.

Per cercare aste online dedicate a macchine tessili è possibile consultare il portale LogicBid, in modo tale da assolvere a tutte le procedure necessarie senza inconvenienti; in aggiunta, è possibile affidarsi al portale per un servizio di intermediazione. Dopo aver individuato il prodotto che interessa, valutando la convenienza delle condizioni d’asta, è possibile partecipare alla gara dopo aver effettuato la registrazione sul sito.

Sul nostro sito è possibile registrarsi (gratuitamente) sia come privato sia come azienda; in ogni caso è necessario indicare il nome di una ditta poiché in caso di vincita dell’asta, in fattura verrà riportato il nome dell’azienda. Non è necessario essere in possesso di una casella PEC (Posta Elettronica Certificata) ma l’utente deve essere in possesso della partita IVA.

Per acquistare all’asta è necessario anzitutto la convenienza dell’acquisto. Un macchinario troppo usurato potrebbe tramutarsi in un investimento sbagliato; per questo è necessario verificare in maniera certosina le specifiche della macchina tessile che si vorrebbe acquistare, anche in relazione al luogo in cui andrà collocata per evitare problemi logistici durante il trasporto o l’allestimento.

Quando si è individuata la gara alla quale si è interessati, si può presentare un’offerta. Il primo passo da fare è quello di accettare i termini e le condizioni dell’asta; fatto ciò si può inserire l’importo della propria offerta. Se la procedura è andata a buon fine, l’utente riceve un messaggio di conferma; in caso contrario è possibile che la cifra inserita sia inferiore rispetto alla base d’asta (o al prezzo di riserva) oppure sia stata digitata in maniera errata.