Come acquistare macchinari alimentari usati all’asta
L’industria alimentare è un settore particolarmente sviluppato. La realizzazione di prodotti finiti, pronti per essere messi in commercio è resa possibile anche, se non soprattutto, da specifici macchinari, molto diversi per caratteristiche e funzionamento; questa grande varietà è dovuta al fatto che gli alimenti e i prodotti trattati a livello industriale sono molteplici, e spaziano dagli ingredienti di base ai cibi pronti da consumare, passando per i semilavorati ottenuti da una prima trasformazione della materia prima.
Da ciò ne consegue che i macchinari alimentari rappresentano un elemento indispensabile per qualsiasi industria del settore, a prescindere dal tipo di lavorazione o dal prodotto trattato. Per “macchinario alimentare” si intende un qualsiasi oggetto meccanico o elettromeccanico che, per caratteristiche, è adatto al trattamento di prodotti di tipo alimentare (naturalmente, macchinari di questo tipo devono essere in regola con i parametri di omologazione imposti dalle normative nazionali e comunitarie).
Piccoli o grandi che siano, essi possono essere acquistati utilizzando diversi canali, scegliendo tra un prodotto nuovo e uno usato. Di seguito, vediamo tutto quanto c’è da sapere per l’acquisto di un buon macchinario alimentare di seconda mano.
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Come acquistare i macchinari alimentari all’asta
Le aste giudiziarie rappresentano spesso un’ottima occasione per chi cerca prodotti usati ma di buona qualità. Nella maggior parte dei casi, i prodotti all’asta provengono da società o aziende in dismissione o in ristrutturazione; ciò non vuol dire che si tratti di macchinari di scarsa qualità o poco affidabili, anzi. Spesso è possibile trovare all’asta prodotti che presentano un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
Per effettuare acquisti di macchinari alimentari all’asta ci si può rivolgere a società specializzate in questo genere di servizi, oppure optare per le aste online. In questo caso è necessario passare attraverso portali specializzati, come ad esempio LogicBid, che forniscono un servizio di intermediazione tra il potenziale acquirente e il venditore. La prima cosa da fare è quella di registrarsi al portale, inserendo gli estremi di identificazione dell’utente e il nome di un’azienda di riferimento che verrà riportata sulla fattura in caso di aggiudicazione del prodotto all’asta. Fatto ciò, l’utente può dedicarsi alla ricerca del macchinario che meglio risponde alle proprie esigenze, per caratteristiche e funzionamento. Quando l’oggetto di interesse viene individuato, è bene procedere con cautela prima di formalizzare l’offerta; la partecipazione alla gara d’asta spesso può essere subordinata all’accettazione di determinate condizioni (come ad esempio il pagamento anticipato di una cauzione) che l’utente deve comprendere a pieno prima di procedere. Quando anche questo passaggio può dirsi completato, il potenziale acquirente può procedere alla formalizzazione dell’offerta, inserendo la cifra che ritiene adeguata per l’acquisto del macchinario. Se l’offerta è andata a buon fine, l’utente dovrebbe ricevere una comunicazione di conferma via e-mail, allo stesso indirizzo di posta elettronica indicato in fase di registrazione. Se tale comunicazione non dovesse arrivare, è possibile che l’offerta non sia stata accettata perché l’importo non è stato digitato correttamente oppure è risultato inferiore al prezzo di riserva indicato dal venditore.
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Come cercare i macchinari giusti
Acquistare un buon macchinario per la lavorazione industriale di prodotti alimentari è un’operazione che richiede attente valutazioni. Ciò è vero soprattutto se si acquista un oggetto di seconda mano. Non esiste un metodo scientifico ma solo una serie di accorgimenti che possono essere utili a chi ha intenzione di effettuare un acquisto di questo genere e con le modalità descritte in precedenza.
La prima cosa da fare è individuare il tipo di macchinario che si vuole comprare, poiché ne esistono di vari tipi. Fatto ciò, è bene orientare la propria ricerca verso prodotti di marca che, anche se usati, possono assicurare un buon rendimento e sono generalmente macchinari affidabili. Non meno importante è l’analisi complessiva del mercato; in altre parole, è bene farsi un’idea di quale sia il costo medio del prodotto da voler acquistare, in modo tale da poter valutare correttamente la potenziale “occasione” da cogliere all’asta (oltre ad approntare un budget di spesa proporzionato). Infine non va sottovalutato l’aiuto che può arrivare da siti specializzati in aste online di macchinari industriali che permetto agli utenti di orientarsi all’interno del mercato grazie ad apposite sezioni dedicate alle aste per le attrezzature alimentari industriali.
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Quali macchinari si possono trovare
Quando si parla di “macchinari alimentari” ci si riferisce ad una vasta gamma di macchinari utensili, la maggior parte dei quali viene impiegato in ambito industriale. È possibile dividerli in base alla destinazione d’uso: ci sono macchinari deputati alla trasformazione della materia prima (come ad esempio macine e frantoi), altri al trattamento dei semilavorati (quali possono essere le macchine impastatrici) oppure quelle che permettono di implementare l’ultimo passaggio produttori (forni elettrici, macchine per la tostatura e simili). Rientrano nel novero delle macchine alimentari anche quelle che consentono di portare a termine il ciclo di produzione; tra queste rientrano i nastri trasportatori, le imbottigliatrici e le imballatrici (non le fardellatrici, che in genere imballano un prodotto già confezionato singolarmente).
Una ulteriore distinzione che si può fare è quella tra macchinari industriali e utensili “portatili”; nel primo gruppo rientrano gli apparati di grandi dimensioni, concepiti per lavorare grandi quantità di prodotto a ritmi sostenuti per il confezionamento di grandi quantitativi di alimenti o cibi pronti per il consumo. Nel secondo gruppo, invece, possono essere inclusi quei macchinari, di dimensioni compatte, che vengono generalmente adoperati in contesti minori, dove le quantità di prodotto trattato sono generalmente limitate (basti pensare alle affettatrici o ai banconi frigorifero delle gelaterie).
È anche possibile operare una distinzione settoriale, ossia basata sul settore d’impiego. Alcuni macchinari alimentari, infatti, sono in dotazione ad esercizi di ristorazione e pasticceria (forni elettrici, friggitrici, impastatrici, abbattitori e altri) mentre altri sono destinati ad un impiego esclusivamente industriale, come ad esempio i macchinari per la produzione di conserve. Per avere un’idea di quanto vasto sia il mercato delle macchine alimentari, ecco di seguito un elenco – non esaustivo – delle principali tipologie di macchinari:
- Centrifuga;
- Erogatori e dosatori;
- Espositori;
- Estrattori di succo e frullatori;
- Granitori;
- Piani caldi, piastre e lampade;
- Armadi frigorifero;
- Abbattitori;
- Banconi da gelato;
- Banchi da spatolato;
- Bollitori;
- Canditori;
- Macchine combinate (per il gelato);
- Mantecatori e montapanna;
- Pastorizzatori;
- Pressagelato;
- Tritacarne;
- Affettatrici;
- Armadi di frollatura;
- Armadi per la stagionatura;
- Affumicatoi;
- Inteneritrici;
- Mescolatori per carni o impastatrici;
- Celle di lievitazione (per panificati di vario genere);
- Formatrici per lievito madre;
- Lievitatori;
- Impastatrici;
- Macine e frantoi;
- Forni elettrici (per panificati o prodotti dolciari);
- Friggitrici;
- Impastatrici planetarie;
- Macchine per biscotti, coni o cialde;
- Pralinatrici;
- Raffinatrici;
- Sfogliatrici;
- Tavoli refrigerati;
- Macchine per stendere la pasta o porzionare l’impasto della pizza;
- Vetrine refrigerate porta ingredienti;
- Macchine per il sottovuoto;
- Termosigillatrici;
- Macchine per la cottura a bassa pressione;
- Cutter;
- Essiccatori;
- Macchine per il lavaggio di frutta, verdura, ortaggi o crostacei.