Cos’è il Pallet Pooling ed a cosa serve?
Molte aziende, appartenenti a settori per lo più legati alla produzione ed allo stoccaggio, utilizzano i cosiddetti “pallet“. Si tratta delle pedane di legno, di forma rettangolare, utilizzate per il trasporto di merci e prodotti imballati o inscatolati dal fornitore al distributore o viceversa. Sono strutture piuttosto leggere, costituite da assi di legno alte pochi cm, allestite su quadroni di truciolato; la superficie di appoggio è coperta da assi poste a corta distanza le une dalle altre mentre la superficie opposta è costituita soltanto dalle assi che tengono assieme le parti del bancale. Questo tipo di oggetto viene utilizzato in numerosi ambiti, in quanto ha una funzione pratica e logistica ben precisa: consente di spostare grosse quantità di prodotti in maniera sicura, utilizzando un carrello elevatore, senza poggiarli direttamente a terra, con il rischio di rovinare l’imballaggio o danneggiarne l’interno.
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Cos’è il Pallet Pooling
La gestione dei pallet rappresenta un’aspetto importante del ciclo produttivo di un’azienda che ne fa ampio uso. La prassi più diffusa fino a qualche anno fa era quella dell’interscambio. In pratica, questo modello di gestione delle pedane di legno per lo stoccaggio prevedeva la consegna di un bancale vuoto da parte del destinatario del pallet “carico”; ciò era possibile perché tutte le pedane da stoccaggio che vengono messe in circolazione rientrano nello standard Epal. Il problema era che spesso questa prassi non veniva rispettata, causando problemi di natura logistica all’azienda che effettuava la consegna; quest’ultima, di fatto, “perdeva” un pallet, con ripercussioni notevoli sui costi di gestione e sul versante logistico. Col tempo, infatti, il mancato interscambio comportava, per l’azienda che effettuava le consegne, un ammanco di pallet quantificabile tra il 15 ed il 30%; in altre parole, l’operatore si vedeva costretto ad acquistare un nuovo carico di pedane, pur di poter continuare ad effettuare le operazioni di consegna.
Per aggirare i problemi e gli scompensi connessi all’interscambio di pallet, da diversi anni le aziende del Nord Europa hanno optato per il pallet pooling, diffusosi di recente anche presso molte aziende italiane. Questo sistema si basa su di un meccanismo di noleggio da parte di un soggetto terzo che mette a disposizione le pedane e si occupa dei servizi di consegna e ritiro delle stesse, esonerando le aziende dalle operazioni di gestione dei pallet.
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Vantaggi e svantaggi
L’utilizzo di pallet in pool (altra denominazione del pallet pooling) è una procedura che presenta numerosi vantaggi rispetto al semplice interscambio. Il principale è di natura logistica: appaltando ad un soggetto terzo la gestione delle fasi di consegna e ritiro dei bancali usati, l’azienda che li utilizza non deve impiegare tempo e risorse ad occuparsi dell’approvvigionamento, del ritiro o della riconsegna dei pallet. Un aspetto secondario, ma non meno trascurabile, è quello sanitario: il pallet pooling consente di avere maggiori garanzie sulla sanificazione delle pedane, cosa che nel sistema di interscambio si presenta più problematica.
Il vantaggio più significativo è di certo quello di carattere economico. L’azienda che usa bancali e pedane a noleggio deve sostenere dei costi fissi e preventivabili, calibrati sulla base del proprio volume d’affari. Ciò consente di destinare al comparto logistico una determinata quantità di risorse economiche, agevolando la gestione del bilancio. In aggiunta, poiché il pallet pooling azzera il fenomeno della perdita delle pedane e tutela l’azienda dal dover affrontare una spesa ulteriore nel caso si verifichino ammanchi o la quantità di bancali a disposizione non sia sufficiente al volume di beni e prodotti da stoccare e trasportare. Va considerato come i nuovi bancali omologati secondo lo standard Epal costino quasi il doppio rispetto ai “modelli” che circolavano in Italia fino al 1999: il prezzo di un singolo pallet Epal oscilla tra i 7.20 e gli 8.60 euro mentre le vecchie pedane Centromarca (di qualità inferiore) costavano, al massimo, 5.25 euro l’una.
Il principale svantaggio legato al pallet pooling è connesso al volume di affari dell’azienda; il modello del noleggio pedane si applica con profitto ai soggetti che gestiscono una quantità di circa 4.000 pallet all’anno perché questa quantità consente di ammortizzare completamente i costi di noleggio, rendendo l’opzione più proficua della gestione tramite interscambio.
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Come utilizzarlo
Un’azienda che abbia bisogno di pallet (conformi agli standard in vigore) ma non voglia affrontare la spesa per acquistarne una dotazione propria, può optare per il pooling, rivolgendosi ad operatori specializzati del settore. Le aziende di noleggio gestiscono i servizi di trasporto (consegna e ritiro) necessari ad assicurare il pooling delle pedane; per tanto stipulano un contratto con altri soggetti, specializzati nella fornitura di servizi di trasporto, per i quali servono operatori in possesso dei mezzi e dei veicoli adeguati. Per utilizzare il servizio è quindi necessario stipulare un contratto di noleggio delle pedane con un operatore specializzato; l’intesa che viene stipulata tra l’azienda di pallet pool e quella che ne deve usufruire si basa su determinate condizioni, che vengono fissate preliminarmente, a seconda delle esigenze del cliente. Il ciclo del pallet pooling si sviluppa in questo modo:
- l’azienda fornitrice delle pedane a noleggio consegna le basi al cliente; la quantità di ogni singola consegna, così come la cadenza, vengono definite dalle condizioni contrattuali e dal volume di pallet che il richiedente pensa di dover gestire entro un determinato lasso di tempo;
- l’azienda imballa la merce e la dispone sui pallet per predisporre la consegna di uno o più ordini;
- una volta effettuate le spedizioni, l’azienda comunica all’operatore di pallet pooling gli estremi della spedizione indicando, in particolare, la data, il numero di pallet impiegati e la destinazione (specificando le coordinate identificative del destinatario);
- l’azienda di pallet pooling si occupa del recupero delle pedane presso il soggetto destinatario della spedizione, riportando i bancali presso un proprio deposito (o centro operativo) per eventuali operazioni di sanificazione, riparazione o ripristino.
Per utilizzare in maniera produttiva il noleggio delle pedane in legno, è bene calcolare con attenzione quelli che sarebbero i costi complessivi del pooling, così da stimare correttamente l’opportunità di usufruire di questa gestione logistica anziché di una più semplice.
Ci sono diversi fattori che influiscono sul costo del noleggio dei bancali da stoccaggio; uno di questi è certamente il tipo di prodotto trattato: per la aziende che lavorano prodotti naturali non trasformati, ad esempio, il fabbisogno giornaliero è molto elevato, perché i trasporti devono essere tempestivi e si possono ripetere più volte nell’arco di una sola giornata. In tal caso, il pallet pooling può accelerare notevolmente il ciclo produttivo, perché alleggerisce l’onere dell’azienda produttrice; quest’ultima, di contro, potrebbe dover sostenere dei costi maggiori, perché le pedane “girano” molto di più: un maggior numero di consegne e ritiri costerà certamente di più rispetto ad un contratto di noleggio che preveda un massimo limitato di trasporti mensili o annuali.